Ho una domanda sulla funzione Riduzione dei Dati (Data Reduction) in EMC32. È relativa alla ricerca dei massimi degli intervalli secondari (Subrange Maxima Search). In che modo gli intervalli di frequenza sono definiti per la ricerca dei massimi degli intervalli secondari?
Nel mio caso ho un test che si estende da 30 MHz a 1 GHz con 10 intervalli secondari. In che modo sono suddivisi gli intervalli di frequenza?
Nella modalità di scansione EMI si apre la funzione di valutazione EMI "Subrange Maxima" (Massimi degli intervalli secondari) dal menu tramite "Test" => "EMI Analysis” (Analisi EMI).
Qui è possibile scegliere tra interpolazione lineare, logaritmica o UN R10.
Con "Linear" (Lineare) gli intervalli secondari sono equidistanti in base alla scala lineare, con "Logarithmic" (Logaritmica) gli intervalli secondari sono equidistanti in base alla scala logaritmica.
Nel caso di UR R10, gli intervalli secondari sono definiti in intervalli fissi in base allo standard E/ECE/324/Add.9/Rev.4/E/ECE/TRANS/505/Add.9/Rev.4 clausola 4.3.
Nel test automatico EMI si utilizza sempre l’interpolazione logaritmica, a meno che non sia selezionata l’opzione UN R10.
In pratica, si utilizza l'interpolazione logaritmica in quanto anche i limiti sono di solito definiti nella scala logaritmica.
Indipendentemente dal fatto che si scelga lineare o logaritmica, si trovano sempre i livelli più elevati. Se non si esegue la misura su diverse decadi, le differenze tra lineare e logaritmica non sono eccessive. Se si ha qualche dubbio, si consiglia di aumentare il numero di intervalli secondari. Nel test automatico EMI si ha anche la possibilità di trovare più frequenze critiche tramite il percorso di valutazione 1 con la funzione “Peak Search” (Ricerca picco) e “Maxima Limitation” (Limitazione dei massimi).
